I
"Ragazzi di via Vescovo Maurizio" è il nome con cui è noto il gruppo di
studenti della sezione A Informatica, coordinati dalla prof.ssa Giardina
Carmela e dal prof. Passalacqua Giovanni, che presso l‘ITI G. Marconi di
Catania hanno collaborato alla realizzazione di alcuni progetti di automazione,
quali robot ed apparecchiature di domotica, alcuni dei quali esposti, insieme
ad altri progetti di altri gruppi della scuola, nel padiglione dell‘ITI G.
Marconi presso la manifestazione dell‘ExpoBit 2007 svoltosi di recente alle
Ciminiere di Catania.
Il gruppo è
formato da ragazzi e ragazze del triennio, in modo da assicurare la continuità
del progetto in futuro, che hanno realizzato dei robot, alcuni costruiti con i "mattoncini"
della Lego ed altri assemblati, oltre ad alcuni "elettrodomestici"
intelligenti.
Uno dei progetti
è costituito da una pista in cui tre "macchinine robot" Lego, di cui una più
veloce, l‘altra meno veloce, rispettano la segnaletica della pista (divieto di sorpasso,
limite di velocità, fine dei divieti), mentre la terza, all‘esterno della
pista, trasmette le immagini riprese con una telecamera ad un visore.
All‘ExpoBit sono
stati esposti anche due robot, un bipede ed un esapode che evitano gli
ostacoli, il primo con un sensore di prossimità ad infrarossi ed il secondo con
due contatti realizzati tramite due "baffi", in modo da distinguere la
direzione verso cui spostarsi per evitare l‘ostacolo.
Per quanto
riguarda la domotica è stato realizzato ed esposto un progetto di controllo
della richiesta di energia elettrica tra un frigorifero a cella di Peltier ed
una lavatrice; la centralina automatizzata che gestisce l‘assorbimento
elettrico dei due elettrodomestici, può inviare dei messaggi sms ad un
telefonino ed essere opportunemente pilotata con lo stesso mezzo.
I progetti
futuri dei ragazzi di via Vescovo Maurizio prevedono la realizzazione e
programmazione di un robot che riconosca le immagini ed i comandi vocali
reagendo in maniera adeguata a seconda dell‘interlocutore.
Nel campo della
domotica è prevista la realizzazione di una porta "intelligente" che,
riconoscendo l‘interlocutore, si comporti secondo uno schema, cioè si apra se è
il padrone di casa, riferisca un messaggio dell‘inquilino della casa al
visitatore atteso e richieda eventuali messaggi da riferire al proprietario
dell‘appartamento da parte di un eventuale visitatore inatteso.
Certamente non
hanno inventato nulla di eclatante, ma hanno dimostrato iniziativa e spirito di
sacrificio, avendo realizzato in poco tempo ed in orario a volte non
curriculare, tali progetti.
Hanno dimostrato
anche che i ragazzi, opportunemente spronati ed interessati, possono realizzare
molto e contemporaneamente imparare da esperienze lavorative; infatti, oltre
all‘assemblaggio, hanno dovuto mettere in pratica i principi di programmazione
di apparecchiature automatizzate (fondamentale per tutti i progetti realizzati)
approfondendo le tematiche scolastiche relative al proprio indirizzo di
specializzazione.